Raffinate suggestioni; interno a Pontassieve

L’intervento prevede la ristrutturazione interna nel centro di Pontassieve, di un immobile degli anni 70 dello scorso secolo. L’iniziale distribuzione interna, che prevedeva un disimpegno in entrata con la cucina e la sala che si affacciavano su di esso, viene rivisitato e reinterpretato, al fine di ottimizzare lo spazio della zona giorno e aumentare la percezione di ampiezza.

La demolizione del muro di definizione della cucina con la successiva realizzazione di una grande apertura, permette la creazione di un grande spazio aperto , dinamico e di dialogo all’ interno di tutta la zona giorno.

Delicate sfumature di colori per un armonico contrasto

I colori sono basati su tonalità neutre e calde, al fine di conferire un senso di piacevole armonia in tutta la casa.

Uniche eccezioni in questo gioco cromatico risultano essere il muro di invito alla zona notte di un color sabbia-avorio, che corre lungo tutto il corridoio e il muro della sala di color antracite-tabacco, che rappresenta la vera eccezione dell’ intero spazio.

L’accesso alla zona notte è delimitato dalla presenza di una parete-porta scorrevole a tutta altezza. Interamente realizzata in vetro, e di colore nero, riprende per continuità cromatica, il muro della sala generando un fronte unico e armonioso.

La decorazione madreperlata permette, grazie a delle trasparenze, un filtro con il corridoio retrostante. Una volta aperta, lo spazio torna ad essere un tutt’uno con la zona giorno.

Dettagli di luce sono il filo conduttore della casa

Particolarmente studiata è l’ illuminazione della casa che, pensata per definire ed esaltare le volumetrie degli spazi, corre lungo le superfici del soffitto e delle pareti, accentuandone la scomposizione. La zona giorno, ad esempio, è caratterizzata dalla presenza di tre binari luminosi di diversa lunghezza, incassati all’interno del cartongesso

Contrariamente, il corridoio presenta due distinte soluzioni, anch’esse incassate nel cartongesso; una continua, radente al muro, che genera una cascata luminosa dall’alto, l’altra puntuale, mediante tre faretti a sezione quadrata.

Idee progettuali che ritroviamo inoltre anche in cucina, dove la parete attrezzata con il piano di lavoro e le colonne contenitive giocano, attraverso un’ alternanza di volumi e colori, ad un rimando continuo di contrasti in chiaro-scuro.

La presenza del grosso lampadario centrale sul tavolo della cucina, da un lato impreziosisce la zona pranzo, dall’ altro si pone come contraltare alla linearità della zona relax, ponendosi come elemento conclusivo di un ideale asse di unione tra i due spazi aperti.

In conclusione, un’attenzione a trattamenti murari alternativi, restituisce percezioni differenti nei vari ambienti della casa. In particolare nelle camere, dove finiture contrastanti di intonaco si esaltano nel loro contrasto.